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La Maiella Geoparco Mondiale dell'UNESCO, un passo verso la sostenibilita'

Agosto 16, 2021

Adesso più che mai si rende necessario avere un impatto sociale positivo in tutto quello che facciamo, e il turismo non è l’eccezione. A quanto pare la sostenibilità ci sta indicando la strada da seguire, e attualmente è difficile trovare alternative valide allo sviluppo sostenibile.

Abruzzo come destino sostenibile

Recentemente, abbiamo condivisi diversi post sulle numerosi opzioni che ci sono in Abruzzo per fare turismo lento e sostenibile. Il progetto Nexum Equum il cui scopo è recuperare l’ippovia più lunga d’Italia, il progetto Emblematic , un eco-itinerario che dal Tirino fino al Gran Sasso che permette di scoprire l’Abruzzo con tutti sensi e le infinite alternative rispettose dell’ambiente che vanno dal kayak, canottaggio, cicloturismo, trekking fino ad altre attività come il forest bathing e il blue prescribing. 

Dentro il territorio della regione Abruzzo è possibile trovare 3 parchi nazionali, e ad uno di loro, Parco Nazionale della Maiella,  è stato concesso in aprile del 2021, il titolo di Geoparco Mondiale dell’UNESCO (UGGp). Un importante riconoscimento per quella che è considerata dagli abruzzesi, la montagna madre. 

Ci sono un totale di 169 geoparchi mondiali in 44 paesi. 11 di questi parchi si trovano in Italia e uno in Abruzzo, il Parco Nazionale della Maiella. 

Secondo l’UNESCO un geoparco è definito come:

“Area geografica unica e unificata in cui i siti e i paesaggi di rilevanza geologica sono gestiti con un concetto olistico di protezione, educazione e sviluppo sostenibile. L’approccio principale mira a combinare la conservazione e lo sviluppo sostenibile, coinvolgendo al tempo stesso le comunità locali”.

L’obiettivo del Geoparco Mondiale dell’UNESCO è “sviluppare e celebrare i legami tra il patrimonio geologico e tutti gli altri aspetti del patrimonio naturale, culturale e immateriale dell’area. Si tratta di stabilire di nuovo la connessione tra le comunità e il pianeta sotto tutti i punti di vista…”. Questo senza dubbio rappresenta un passo importante verso lo sviluppo sostenibile della regione Abruzzo. 

Ce ne sono numerosi motivi per considerare il Parco Nazionale della Maiella la combinazione di geodiversità, biodiversità e patrimonio culturale.

Il Camoscio d'Abruzzo.

Camoscio d'Abruzzo. Foto Credito: @passantemoreno

Bosco di Sant'antonio. "ikigai (giapponese), quella cosa che ti piace fare a cui tieni così tanto che ti fa alzare dal letto al mattino."

Bosco di Sant'Antonio. Foto credito: @alilanico

El Geoparco Mondiale della Maiella

La flora del parco si caratterizza per la sua immensa ricchezza. E’ possibile trovare più di 2.300 specie che a sua volta rappresentano il 70% della flora di tutta la regione Abruzzo e circa il 25% della flora di tutta Italia, dati che fanno della flora di questo parco la più ricca e diversificata in tutta Europa. Il parco ospita anche un’ampia varietà di fauna vertebrata costituita da importanti popolazioni delle principali e più rare specie di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi. Il lupo appenninico è considerato il simbolo del parco. 

Ulteriormente, alcuni dei posti simboli dell’Abruzzo si trovano dentro il Parco Nazionale della Maiella, chiari esempi sono gli eremi, posti luoghi di culto secolare e posti ideali per connettere con te stesso e con la natura, in fact gran parte degli eremi sono collegati attraverso il Percorso dello Spirito, in itinerario lungo 70 Km, il borgo di Guardiagrele, elencato come uno dei borghi più belli d’Italia da @borghitalia e la Valle dell’Avello, un posto libero di contaminazione nella località di Balzolo.

L’altitudine del parco va dai 120 fino ai 2.793 metri sopra il livello del mare. In tutto il parco è possibile trovare diversi picchi, essendo il più importante e più alto il picco di Monte Amaro, a 2.793 m.s.l.m., solo dietro il picco del Corno Grande del Gran Sasso. Altri picchi da non perdere sono Porrara, Morrone, Pizzalto e Rotella. 

39 borghi sono dentro il territorio del parco, ben noti sono Caramanico Terme (famoso per le sue acque termali), Guardiagrele, Bolognano, Sulmona, Rivisondoli e Roccaraso (da non perdere lo Ski Resort Alto Sangro Roccaraso – Rivisondoli, il più grande in Abruzzo con circa 90 Km di piste).

La Valle dell'Orfento

La Valle dell'Orfento. Foto credito: @hiking_abruzzo - Abruzzo Smart Ambassador

Caramanico Terme. "Il gioiellino della Valle dell'Orfento".

Caramanico Terme. Foto Credito: @presoingiro

Abruzzo verso lo sviluppo sostenibile

A prescindere dal periodo dell’anno (non dimenticarti di leggere il nostro ultimo post sui perchè dovresti aggiungere Abruzzo alla tua bucket list!), qualsiasi stazione è l’ideale per visitare questo parco. Numerose solo le alternative per scoprire al meglio il Parco Nazionale della Maiella, e-bike tours attraverso il borgo di Caramanico Terme, osservazioni della fauna selvatica per famiglie, visite guidate all’interno dell’Area Faunistica dell’Orso Bruno, trekking attraverso la valle dell’orfento and tanto altro. 

Il Parco Nazionale della Maiella, adesso riconosciuto come Geoparco Mondiale dell’UNESCO, è un magnifico e splendido tesoro che va curato e valorizzato da tutti, residenti e turisti. Rappresenta un’opportunità importante per promuovere il turismo lento e sostenibile nella regione Abruzzo, e al tempo stesso, costituisce, un gran passo verso lo sviluppo sostenibile della regione.