Questo post è stato fatto in collaborazione con @daphnephotographer, Abruzzo Smart Ambassador e che gentilmente ha concesso tutte le foto.
Teramo è una delle 4 città principali che compongono la regione Abruzzo. Si trova verso il nord della regione, tra la vetta più alta dell’Appennino, Il Gran Sasso e il mare Adriatico. Dal centro della città è possibile raggiungere in tempi relativamente brevi le spiagge della costa e le zone montuose che circondano il Gran Sasso.
Sono più di 40 i piccoli paesi che appartengono alla giurisdizione della città di Teramo, e sono 4 i comuni che fanno parte del club dei “Borghi più belli d’Italia”, associazione nata nel 2001 con l’obiettivo principale di valorizzare l’immenso patrimonio dei piccoli comuni dell’intero paese.
Questi 4 comuni sono Campli, Castelli, Civitella del Tronto e Pietracamela e tutti si trovano dentro il territorio del “Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga”.
Campli
Questo piccolo comune conserva ancora il suo aspetto mercantile medievale, soprattutto nel centro storico dove è possibile ammirare la Casa del Farmacista, la Casa del Dottore e il Palazzo del Parlamento detto anche Palazzo Farnese e considerato anche il più antico edificio civile d’Abruzzo.
Nell’anno 1772 Campli ottenne il privilegio di erigere il Santuario della Scala Santa, uno dei luoghi di culto più interessanti e suggestivi dell’intero paese. Questo santuario rappresenta la scala percorsa da Gesù per entrare nella stanza dove sarebbe stato interrogato da Ponzio Pilato prima di essere crocifisso. Il Santuario è composto da 28 gradini che simboleggiano la passione, morte e risurrezione di Gesù, e per coloro che desiderano ottenere l’Indulgenza Plenaria con lo stesso valore della Scala Santa di Roma, questi 28 gradini devono essere percorsi in ginocchio. Il santuario è anche adornato da affreschi dell’artista teramano Vincenzo Baldati
Campli non è solo la città dei luoghi di culto e degli antichi edifici civili, è anche sede della più antica sagra gastronomica d’Abruzzo, conosciuta come la “Sagra della Porchetta Italica” e si svolge la settimana dopo il Ferragosto. Dal 1964 viene assegnato il premio per la migliore porchetta dell’anno. L’autenticità della porchetta italica risiede nella cottura e nel condimento della carne.
La Casa del Medico e dello Speziale. Foto credito: @daphnephotographer
Portici del Palazzo Farnese. Foto credito: @daphnephotographer
Cripta della Chiesa di Santa Maria in Platea. Foto credito: @daphnephotographer
La Scala Santa. Foto credito: @daphnephotographer
Campli. Foto credito: @daphnephotographer
Castelli
Il paese di Castelli è considerato punto di partenza per numerose escursioni tra cui la vetta del Monte Camicia (2750 m), il secondo più alto dell’intera catena appenninica e la piana di Campo Imperatore, quest’ultima conosciuta anche come “Piccolo Tibet”.
Castelli è noto anche per le sue favolose ceramiche, le “Maioliche”. Di particolare interesse, la Chiesa di San Donato classificata come “Cappella Sistina della Maiolica”, proprio per il suo soffitto in maiolica realizzato tra il 1615 e il 1617. Per gli amanti dell’arte, il Museo della Ceramica situato nel Convento dei Frati Minori Osservanti, è senza dubbio un’attrazione da non perdere.
Oltre che per le sue Ceramiche, Castelli è riconosciuto anche per le sue gustose carni. La porchetta e il tacchino alla cansanenze, sono da provare.
Bottega Ceramiche Pina Fazzini. Foto credito: @daphnephotographer
Castelli e il Monte Camicia. Foto credito: @daphnephotographer
Chiesa di S. Rocco. Foto credito: @daphnephotographer
Chiesa di San Donato e il soffitto di maioliche. Foto credito: @daphnephotographer
Dal belvedere. Foto credito: @daphnephotographer
Civitella del Tronto
Civitella del Tronto è forse una delle località più interessanti dell’intera regione. Questo piccolo comune di poco più di 5.000 abitanti ospita alcuni dei luoghi più affascinanti di tutto l’Abruzzo.
La sua fortezza, la fortezza di Civitella del Tronto, è una delle più grandi opere di ingegneria militare di tutta Europa. Si trova a 600 metri sul livello del mare ed ha una superficie di circa 25mila metri quadrati. Le visite guidate alla fortezza hanno un costo di 10 euro e comprende anche l’ingresso al Museo Nina, museo che racconta la storia di Civitella del Tronto attraverso gli abitudini delle famiglie nobili.
Civitella del Tronto è anche il paese della via più stretta d’Italia, conosciuta come “ruetta d’italia la via più stretta”. È larga solo 66 centimetri e in passato la costruzione di questo tipo di strade era comune. Venivano costruite con l’obiettivo di rallentare il passo di possibili invasori per poterli attaccare. Tuttavia, per alcuni la strade più stretta d’Italia è “la buscella” situata a Santo Stefano di Sessanio.
Altri luoghi di interesse sono la “Collegiata di San Lorenzo” e la piazza “Franciscus Filippi Pepe” da cui è possibile ammirare un meraviglioso panorama della regione con il Gran Sasso che si può osservare in lontananza.
Civitella del Tronto è nota anche per essere una vera festa dei sapori. Spiccano prodotti come salumi, tartufo nero, olio d’oliva, patate, biscotti ed altro.
Collegiata di San Lorenzo e ingresso Civitella del Tronto. Foto credito: @daphnephotographer
Ruetta d'Italia - La via più stretta. Foto credito: @daphnephotographer
Civitella del Tronto. Foto credito: @daphnephotographer
Pietracamela
Pietracamela è uno di quei luoghi che sembrano essersi fermati nel tempo. Molti dei suoi abitanti hanno deciso di non viverci più, e non ci sono grandi luoghi di culto e monumenti che si possano ammirare. La bellezza di Pietracamela risiede però, in elementi più semplici che tendono a passare inosservati come la sua aria pulita e confortevole, i suoi vicoli che conservano ancora la struttura originaria, il meraviglioso panorama che offre sul Gran Sasso e la tranquillità che regna tra le sue mura . È senza dubbio il luogo ideale per staccare dalla routine e ritemprare lo spirito, la mente e il corpo.
Pietracamela è anche il punto di partenza per numerose escursioni che comprendono trekking, mountain bike e alpinismo. Alcuni dei sentieri che si possono percorrere da questo paese sono i sentieri che portano alle sorgenti del fiume Arno, alla Madonnina del Gran Sasso, al Rifugio Franchetti e alla stazione sciistica di Prati de Tivo.